I palloni sonda sono degli strumenti utili per misurazioni di temperatura, umidità, posizione, pressione e direzione del vento alle varie altezze. Tutti i dati vengono trasmessi a terra con un sistema radio UHF in modalità digitale. I dati ricevuti, vengono poi trattati dall'Aereonautica Militare per scopi di studio delle previsioni metereologiche ed altro.
In Italia ci sono diversi punti di lancio di queste sone come ad esempio: Milano Linate, Pratica di Mare, Udine - rivolto, Cuneo Levaldigi, Brindisi - Papola.
Ci sono anche divere tipologie di sonde, ma al momento trattiamo quella più comune in Italia che è la Vaisala RS41.
Questa sonda si compone di una antenna UHF ( quella in basso ), di un sensore di umidità, quella in alto, connettore per la programmazione, contenitore in plastica/polistirolo.
Essendo un segnale radio, tutti possono ascoltarlo con i ricetrasettitori o chiavette SDR, ma, per poterlo decodificare abbiamo bisogno di alcuni software come ad esempio:
Che antenna usiamo?
La sonda trasemtte su un range di frequenze che va da 400 a 406 MHz, e io, dopo varie esperienze vi posso dire che un Diamond X30 si comporta bene, ma se vogliamo dedicarci all'autocostruzione, possiamo fare una piccola GP dedicata che sono sicuro vi darà molta soddisfazione. Le misure sono di 17 cm per lo stile centrale e di 20 cm per i 4 stili dei radialini. Possiamo anche usare antenne direttive dedicate, ma quelle saranno più utili per la ricerca a terra in quanto quando la sonda è in volo è imprevedibile e difficile da seguire.
Passiamo ora alla pratica.
Usando una chiavetta SDR-RTL con un software per la ricezione ( io uso SDR-Console ), passiamo l'audio tramite il software Virtual Cablie ( https://www.vb-audio.com/Cable/ ) al software per la decodifica RS41Tracker.
A questo punto, avviamo la decodifica cliccando sulla prima freccia in alto a sinistra e se il segnale è buono i dati iniziano ad apparire nella schermata come riportato in figura. Il segnale può essere ascoltato sia in WFM sia in NFM non ha molta importanza. A questo punto possiamo iniziare a seguire il tragitto della sonda che vola sulla nostra testa e oltre.
Il pallone, sale fino a circa 33/35 km di altezza per poi scoppiare ed iniziare una dolce discesa grazie al piccolo paracadute. Purtroppo, alcune sonde sono programmate per spegnersi dopo lo scoppio detto anche Burst Killer, invece altre hanno un ciclo più lungo di spegnimento e quindi possono essere seguite fino a quando non toccano terra e anche per divere ore dopo. In figura potete vedere il riquadro Burst Killer con un timer di spegnimento che ha una durata di 8:30 ore ( sonda rintracciabile ). Tenete conto che fra salita e discesa passano circa 4 ore.
Le sonde in provincia di Lecce ( quelle che seguo io ed altri ) vengono lanciate due volte al giorno ed esattamente alle ore 00:00 e alle ore 12:00, purtropo non sempre possiamo stare dietro la radio e quindi come facciamo a seguirle comodamente anche dal nostro smartphone?
Nei vari software prima ho nominato SQ6KXY, che è il titolare del sito http://radiosondy.info. Su questo sito anche non avendo nessun sistema di ascolto, se in zona ci sono appassionati che hanno accesso dei feeder per seguire le sonde, possiamo seguire tutto il tragitto e consultare anche le tracce delle vecchie sonde e tanti altri dati.
Se ci registriamo sul sito, SQ6KXY, ci fa scaricare una immmagine Raspberry personalizzata per poter accendere un nostro feeder. Tenete conto che solo una sola immagine può andare online e ritrasmettere i dati al portale e a sua volta anche su APRS.fi. Cosa bella di questo sistema, è che possiamo montare fino a tre chiavette SDR e quindi possiamo monitorare in contemporanea più frequenze allo stesso tempo quindi più sonde.
Come potete vedere in questa immagine, la sonda partita da Brindisi, dopo quasi 4 ore di volo è caduta nelle campagne fra Galatone/Galatina, ed è stata recuperata, ma se andiamo a consultare le statistiche delle sonde lanciate da Brindisi quasi il 90% finisce purtoppo in mare.
Io ritengo questo sistema molto importante, specialmente per chi si avvia alla ricerca di una sonda. Sarebbe cosa utile se chi trova la sonda, andasse a popolare il sito in modo che nessuno si metta inutilmente in macchina alla ricerca di una sonda già presa.
Ma cosa ci facciamo della sonda uno volta trovata?
Cambiando le batterie, la sonda ritorna a trasmettere ma non è il caso di farlo perchè andrebbe a dare fastidio. Invece, è riutilizzabile cambiando il firmware trasformamdola in un sistema APRS/RTTY/CW.
Da questo sito possiamo recuperare tutte le informzaioni e anche il link delle due piccole interfacce per la riprogrammazione: http://www.om3bc.com/docs/rs41/rs41_en.html.
Sperando di aver fatto cosa gradita scrivendo queste poche righe, vi invito a cimentarvi in questo gioco di caccia alla sonda con HamSpirit, e vi auguro tante belle battute di caccia se così si può dire.
73 de IU7IHG
Venerdì 28 settembre si è tenuta, presso il Ristorante "Il vizio del Barone", in quel di Caprarica di Lecce la cena di fine estate degli amici di A.R.I. Lecce culminata con la squisita torta e lo spumante offerti dal nostro amico Fabrizio Martella.
L'aver raggiunto quota 416 è senza dubbio un traguardo importantissimo per noi Radioamatori dell'ARI, frutto di oltre trentanni di "Prove di Sintonia" dalle Prefetture italiane. A parte la soddisfazione, rimane il fatto che i Radiomatori Italiani sono stati, per tutto questo tempo, un insostituibile presidio di Protezione Civile, con continue attestazioni di stima ricevute dalle autorità civili e militari del nostro Paese.
Grande giorno questo per il nostro team, nonostante i vari problemi e gli oltre 30°, oggi siamo riusciti a dimostrare che, quando c'è la voglia di crescere ed imparare, la nostra categoria è ancora viva e capace di regalare esperienze sempre nuove ed entusiasmanti. Due gruppi dei nostri ragazzi si sono recati presso le postazioni dei Ripetitori, di Parabita R6 e Lecce R7a, per sistemare le varie attrezzature e testare il funzionamento del link wifi tra i due ripetitori. Il montaggio delle parabole ed il loro puntamento non è stato ancora ultimato per questioni di tempo, Lecce ha richiesto più tempo del previsto, ma siamo fiduciosi di riuscire a risolvere il tutto nei prossimi giorni.
Diario delle attività nel programma I.O.T.A. di Vincenzo IK7IMO.
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